Nuova Riveduta:

Daniele 4:16

Gli sia cambiato il cuore; invece di un cuore umano, gli sia dato un cuore di bestia; e passino su di lui sette tempi.

C.E.I.:

Daniele 4:16

Allora Daniele, chiamato Baltazzàr, rimase per qualche tempo confuso e turbato dai suoi pensieri. Ma il re gli si rivolse: «Baltazzàr, il sogno non ti turbi e neppure la sua spiegazione». Rispose Baltazzàr: «Signor mio, valga il sogno per i tuoi nemici e la sua spiegazione per i tuoi avversari.

Nuova Diodati:

Daniele 4:16

Il suo cuore sia cambiato, e invece di un cuore d'uomo gli sia dato un cuore di bestia e passino su di lui sette tempi.

Riveduta 2020:

Daniele 4:16

Gli sia cambiato il cuore; al posto di un cuore umano, gli sia dato un cuore di bestia, e passino su di lui sette tempi.

La Parola è Vita:

Daniele 4:16

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Daniele 4:16

Gli sia mutato il cuore; e invece d'un cuor d'uomo, gli sia dato un cuore di bestia; e passino su di lui sette tempi.

Ricciotti:

Daniele 4:16

Allora Daniele, soprannominato Baltassar, incominciò dentro se stesso a pensare in silenzio quasi un'ora e i suoi pensieri lo conturbavano. Onde il re riprendendo a parlare disse: «O Baltassar, il sogno e la sua interpretazione non ti conturbino!». Baltassar rispose e disse: «Signore mio, fosse pur per quei che t'odiano il sogno, e la sua interpretazione pei tuoi nemici!

Tintori:

Daniele 4:16

Allora Daniele, chiamato Baltassar, stette sopra pensiero e in silenzio per quasi un'ora, turbato dai suoi pensieri. Ma il re prese a dire: «Baltassar, non ti dare pena del sogno e del suo significato». Rispose Baltassar, dicendo: «Signor mio, questo sogno sia per quelli che ti voglion male, e la sua interpretazione per i tuoi nemici.

Martini:

Daniele 4:16

Allora Daniele, che diceasi Baltassar, stette sopra di se pensoso, e in silenzio quasi per un'ora, e i suoi pensieri lo conturbavano. Ma il re riprese, e disse: Baltassarre, non faccia pena a te il sogno, e la sua significazione. Rispose Baltassarre, e disse: Signor mio, questo sogno cada sopra quegli, che a te voglion male, e la sua interpretazione sopra de' tuoi nemici.

Diodati:

Daniele 4:16

Sia il suo cuore mutato, e in luogo di cuor d'uomo siagli dato cuor di bestia; e sette stagioni passino sopra lui.

Commentario abbreviato:

Daniele 4:16

Capitolo 4

Nabucodonosor riconosce la potenza di Geova Dan 4:1-18

Daniele interpreta il suo sogno Dan 4:19-27

Il suo compimento Dan 4:28-37

Versetti 1-18

L'inizio e la fine di questo capitolo ci fanno sperare che Nabucodonosor sia stato un monumento della potenza della grazia divina e delle ricchezze della misericordia divina. Dopo essere guarito dalla sua follia, raccontò in luoghi lontani, e scrisse per le epoche future, come Dio lo aveva giustamente umiliato e benevolmente restaurato. Quando un peccatore rientra in sé stesso, promuoverà il benessere degli altri facendo conoscere la meravigliosa misericordia di Dio. Nabucodonosor, prima di raccontare i giudizi divini su di lui per la sua superbia, raccontò gli avvertimenti avuti in sogno o in visione. Il significato gli fu spiegato. La persona rappresentata doveva essere degradata dall'onore e privata dell'uso della ragione per sette anni. Questa è sicuramente la più dura di tutte le sentenze temporali. Qualunque sia l'afflizione esteriore che Dio si compiace di imporre su di noi, abbiamo motivo di sopportarla con pazienza e di essere grati che egli ci conservi l'uso della ragione e la pace della coscienza. Tuttavia, se il Signore ritenesse opportuno impedire a un peccatore di moltiplicare i crimini o a un credente di disonorare il suo nome, persino la terribile prevenzione sarebbe di gran lunga preferibile alla cattiva condotta. Dio l'ha deciso, come giusto Giudice, e gli angeli del cielo applaudono. Non che il grande Dio abbia bisogno del consiglio o del concorso degli angeli, ma ciò denota la solennità di questa sentenza. La richiesta è per bocca dei santi, il popolo sofferente di Dio: quando gli oppressi gridano a Dio, egli ascolta. Cerchiamo diligentemente le benedizioni che non potranno mai esserci tolte, e soprattutto guardiamoci dall'orgoglio e dalla dimenticanza di Dio.

Riferimenti incrociati:

Daniele 4:16

Dan 4:32,33; Is 6:10; Eb 1:11; Mar 5:4,5; Lu 8:27-29
Dan 4:23,25,31; 7:25; 11:13; 12:7; Ap 12:14

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